martedì 17 settembre 2013

Hello time.

Vediamo ogni giorno gente che corre. Che scrive. Che risponde al telefono mentre paga il conto in tintoria. Leggono mail sperando che il rosso del semaforo duri tre secondi in più in modo da arrivare alla fine. Quel semaforo che alla sera si spera vedere verde, per raggiungere in tempo il ristorante. Il tempo.
E' tutta una questione di tempo?
Come le cose che rimandiamo, quelle annotate su un post-it, quelle segnate sul calendario. Quelle che "non ho tempo ora, poi si vede".

Ogni istante forse meriterebbe maggiore attenzione e cura. Per noi.
L'istante in cui accendiamo la radio, quello in cui scegliamo il paio di scarpe da mettere. O solo il colore. L'istante in cui capiamo che è meglio prendersi tempo per riflettere, sorridere e ringraziare. Tempo per respirare, osservare e non giudicare. Consapevoli che questi momenti sono gli unici ad arricchirci.
Tempo per scorrere le pagine di un giornale. Per fare colazione al mattino e per non diventare fast-food dipendenti. Tempo per comprare un regalo. Per scrivere. Quello in cui meritiamo una distrazione.
Perché l'importante non è avere l'agenda piena.

A quelli che pensano che il multi-tasking sia la parola dell'anno, con tutti gli annessi. Nella vita e nel lavoro.
Se proprio dobbiamo correre, meglio farlo su un paio di scarpe costose.









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