venerdì 9 agosto 2013

E alla fine arriva il mare.

Viaggiare. Con o senza meta. Come modo per capire la realtà a cui risultiamo più adatti.

Per capire la città fatta per noi, la persone che ci rendono migliori. Per cercare quel sushi che soddisfa ogni aspettativa. Trovare, tra mille, gli abiti che meglio ci abbracciano. Quelli che ci rendono sicure.

Per capire le cose a cui possiamo rinunciare. Quelle che mancano e che mancheranno sempre.

Per riempire la valigia non soltanto di spille e t-shirt, ma anche di ricordi, odori e immagini. Quelle vere.
(poi magari per i souvenir & co. ricorriamo a un mini trolley ad hoc).

Per scoprire, imparare, curiosare, osservare e sorridere. Poi raccontare.

 A chi è in viaggio. A chi deve ancora aggiungersi e a chi si è appena incamminato.



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